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Asl Roma 5, la protesta scende in piazza a Tivoli: “Basta carenze, la situazione non è più sostenibile”

La protesta di lavoratori e utenti si è unita venerdì 26 sotto sotto la sede dell’Asl Roma 5. Il sit-in è stato organizzato da Cigl, Cisl e Uil, ma ha visto l’adesione anche del Tribunale per i diritti del malato. “Nonostante le nostre continue sollecitazioni – scrivono i sindacati confederali – non si ha notizia dell’avvio del concorso per operatore socio sanitario come per i tempi di espletamento degli avvisi pubblici per infermieri, tecnici di radiologia e ancora attendiamo il personale Oss afferente dallo scorrimento delle liste speciali e la firma dei contratti del personale stabilizzato. Mancano, inoltre, gli assistenti sociali, i tecnici della riabilitazione, i tecnici della prevenzione e il personale amministrativo, mentre il servizio ausiliario nei reparti è completamente assente”. Per i sindacati, infatti, “si vogliono attivare nuovi servizi nonostante il personale sia sottoposto a condizioni di lavoro ed orari inaccettabili, le liste di attesa sono oltre i tempi massimi definiti dalla Regione Lazio, si è completamente bloccata l’attività chirurgica e specialistica in generale. In questa situazione sono in discussione la garanzia dei livelli essenziali di assistenza e viene meno il rispetto della normativa sull’orario di lavoro. Rileviamo interventi strutturali improcrastinabili in strutture strategiche dei vari stabilimenti Asl: blocco operatorio, rianimazione, dipartimento d’emergenza-urgenza e accettazione, area medica e chirurgica. L’attuale situazione non è più sostenibile”.