Il 2 febbraio scorso “la Conferenza dei Sindaci ha preso l’impegno di venire incontro alle esigenze dei nostri ragazzi. Abbiamo fiducia nel loro lavoro e per questo non proseguiremo con le nostre manifestazioni! Grazie a tutti per il vostro sostegno, continuate a seguirci!”, ha annunciato l’Anffas onlus di Subiaco, interrompendo le manifestazioni di protesta indette nei 22 Comuni del Distretto socio-sanitario G4. Ma la onlus si dice però pronta, però, a riprendere la protesta se le promesse non si concretizzeranno. “C’è stata un’apertura della conferenza dei sindaci – ha spiegato il vice presidente dell’Anffas di Subiaco, Fulvio Lauri – se le promesse fatte non si concretizzeranno in atti concreti, siamo pronti a protestare di nuovo con i nostri disabili sotto le varie sedi comunali”. La tregua siglata dall’associazione di “Famiglie di persone con disabilità” è arrivata dopo le prime manifestazioni di protesta sotto i municipi di Olevano Romano, Subiaco e Bellegra. A provocare la rivolta dei responsabili dell’Anffas di Subiaco, con sede nei locali comunali di via San Francesco e a portare in piazza anche gli stessi disabili, alcuni addirittura in carrozzella per handicap, l’allarme lanciato per il rischio blocco delle attività a servizio delle persone con problemi intellettivi o relazionali. “Nel comitato istituzionale tenutosi nella sede della X Comunità Montana – aveva denunciato l’ Anffas sublacesne – è stata rimandata una decisione che invece è urgente e obbligatoria per il buon funzionamento del distretto. I sindaci hanno rinviato la decisione di sottoscrivere con la Asl territoriale la convenzione che permetterebbe di continuare il rapporto di collaborazione, mettendo così a rischio il coordinamento socio- sanitario dei servizi territoriali. Senza tale accordo è impossibile coordinare le azioni di sistema rivolte all’integrazione dei servizi socio sanitari nel distretto, creando uno squilibrio tra le azioni di governance territoriale”. Il distretto di competenza dell’Anffas è il Rm5.4 che comprende 22 Comuni nel territorio della X Comunità Montana dell’Aniene. Ora dopo l’apertura è arrivata la tregua: “Nell’incontro che abbiamo avuto con i sindaci, dopo le prime proteste – continua il vice presidente dell’Anffas, Fulvio Lauri – è stata accettata la costituzione di un tavolo tecnico per la stesura della bozza di convenzione tra Asl e Comuni e un tavolo tematico permanente sulla disabilità e sul piano di zona. Poi abbiamo chiesto che i bandi siano agganciati a quelli di di zona, che sono triennali e non annuali. I sindaci hanno inserito nel verbale della conferenza queste nostre richieste, che dovrebbero essere discusse ed approvate venerdì prossimo. Noi confidiamo che si arrivi ad atti ufficiali, in modo da assicurare una degna assistenza ai nostri disabili e che non regni più l’incertezza, altrimenti torneremo in piazza”.