14/03/2018 – BORGHESIANA, COSTRETTE A PROSTITUIRSI CON RITI WOODOO – Ragazze tenute in ostaggio, vendute dai parenti, anche quando erano minorenni, oppure rapite per saldare dei debiti. Terrorizzate con riti voodoo e picchiate selvaggiamente quando non rispettavano gli accordi. Una vicenda drammatica scoperta mercoledì mattina dai vigili urbani del gruppo sicurezza sociale urbana che hanno arrestato una maitresse nigeriana dopo aver fatto irruzione in un appartamento alla Borghesiana. Liberate alcune ragazze che venivano costrette a prostituirsi soprattutto nella zona di Frosinone. I vigili urbani, coordinati dalla procura, hanno anche sequestrato denaro in contanti e documentazione che dimostra il giro di prostituzione ma soprattutto lo stato di vessazione di alcune giovani costrette a lavorare sulla strada e a consegnare tutti i guadagni ai loro protettori. Chi non rispettava gli ordini della maitresse e dei suoi complici veniva punita. Le giovani salvate sono state avviate ora al progetto Roxanne che aiuta le ex prostitute a reinserirsi nella società ma soprattutto consente loro di avere una protezione per aver collaborato con la giustizia.
12/03/2018 – TOR BELLA MONACA, UN ARRESTO PER DROGA – Gli agenti del Reparto Volanti, durante il consueto controllo del territorio, in via dell’Archeologia zona Tor Bella Monaca, hanno deciso di controllare tre ragazzi. Tutti e tre hanno provato a scappare. Due di loro sono riusciti a dileguarsi mentre il terzo è stato raggiunto dai poliziotti al quarto piano di un edificio. Il ragazzo, vistosi braccato ha provato, senza successo, perché bloccato dai poliziotti, a disfarsi di 23 involucri di cocaina. Indosso al 36enne gli agenti hanno trovato 765 euro in contanti ed un foglio con nomi e cifre, riconducibili all’attività di spaccio. Hashish, avvolta in carta stagnola, è stata scoperta sul comodino della sua camera da letto. Arrestato, R. S., sarà sottoposto a rito direttissimo. In via Carlo Cattaneo un uomo di 27 anni, originario del Senegal, T.M., queste le sue iniziali, è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Viminale. Il giovane è stato sorpreso mentre cedeva sostanza stupefacente. Perquisito è stato trovato in possesso di marijuana
03/03/2018 – TIVOLI TERME, ARRESTATI 3 LADRI-ACROBATI IN UN CANNONE – Si era trattenuto nella sua fabbrica a lavorare fino a tarda sera l’uomo che, insospettito da rumori di passi provenienti dal solaio soprastante, ha chiamato la Polizia di Stato ed il nipote, un agente che presta servizio nel locale commissariato e, in quel momento, libero dal servizio. I due hanno visto H.M. ed H.S., di 19 e 32 anni, camminare sui tetti dei capannoni e poi, quando hanno capito di essere stati scoperti, scendere e scappare per le vie: subito hanno iniziato a seguirli e, all’arrivo delle pattuglie del Reparto Volanti e del commissariato di Tivoli, li hanno loro indicati. I poliziotti li hanno raggiunti, bloccati ed arrestati e, saliti sul tetto per capire cosa fosse successo, hanno visto un terzo ragazzo accucciato in un angolo buio: H.M., queste le iniziali del 25enne, ha tentato invano di guadagnarsi la fuga dando una testata ad un agente, che è riuscito comunque ad ammanettarlo. I tre ragazzi, tutti con precedenti, avevano asportato delle parti del solaio per calarsi nel magazzino e rubare materiale elettrico e rame, lì conservati: dovranno pertanto rispondere del reato di tentato furto aggravato in concorso e H.M. anche di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
01/03/2018 – TOR BELLA MONACA, ARRESTATI 2 MINORI PER BULLISMO – Preso di mira perché non voleva fumare uno spinello. Prima massacrato di botte, poi perseguitato per mesi da due bulli quattordicenni di Tor Bella Monaca. Settimane da incubo per un loro coetaneo, finito in ospedale con il volto tumefatto e addirittura svenuto per le botte. A distanza di quattro mesi e mezzo dal pestaggio, i carabinieri della compagnia di Frascati e della stazione di Tor Bella Monaca hanno arrestato i due ragazzi che il tribunale dei minorenni ha affidato a strutture di recupero. Ma la novità di questa indagine rispetto ad altre sul bullismo sta nel fatto che i due sono accusati anche di stalking, oltre che di lesioni aggravate dai futili motivi e per aver agito con crudeltà. Atti persecutori che hanno spinto il padre della vittima a prendere in considerazione l’idea di trasferirsi dal quartiere per strappare il figlio dalle attenzioni dei bulli. E lo stesso giovane, che frequenta una scuola a «Torbella», ha manifestato più volte profondi stati d’ansia per le minacce che continuava a subire, al punto da non uscire più di casa e lasciare gli studi per non correre il rischio di incontrare chi lo perseguitava.