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Tor Vergata, l’Istituto Mediterraneo di Ematologia licenzierà i 42 dipendenti

Al policlinico di Tor Vergata, due anni e mezzo dopo la solenne assicurazione di un immediato “trapianto” in un altro ospedale (“Preserveremo l’accesso alle cure e l’eccellenza del personale in altri Istituti”, garantì nell’aula di Montecitorio il 20 gennaio 2016 l’allora ministro della Salute, Beatrice Lorenzin), l’ormai disciolto Istituto Mediterraneo di Ematologia ha invece licenziato i suoi 42 dipendenti. “Dal 2015 Governo e Regione si sono nascoste dietro promesse e rassicurazioni di facciata- denuncia la Cisl Fp del Lazio- salvo poi abbandonare le persone e le strutture a un destino incomprensibile e inaccettabile”. Lo smembramento era stato avviato dopo ben 400 trapianti realizzati a Roma in 11 anni. Fino a quando, nel gennaio 2016, è stato deliberato lo scioglimento della Fondazione Ime a causa dello sfratto intimato dal Policlinico Tor Vergata per una morosità di 7 milioni e mezzo di euro (l’importo complessivo di 10 anni di affitto dei locali: 22 posti letto, un laboratorio, ambulatori e day hospital). “Abbiamo assistito a un gioco delle parti tra i diversi attori, che ha portato soltanto allo svuotamento del Reparto, anche attraverso il mancato rinnovo della convenzione con il Policlinico Tor Vergata, fino ad arrivare all’avvio vero e proprio delle procedure di licenziamento dei dipendenti”, lamentano i lavoratori dell’Ime in un appello appena inviato a tutte le istituzioni. Alle quali chiedono di “istituire al più presto un tavolo con Regione e Ministeri prima che decadano i termini delle procedure di licenziamento, che scadono proprio nel mese di Agosto”. E’ dunque rimasto poco tempo per salvare una struttura che, per 15 anni, ha effettuato trapianti di midollo osseo per i bambini, affetti da patologie ematologiche, provenienti da tutto il mondo, in special modo dai paesi afflitti da malattie emergenti, come l’anemia falciforme e la talassemia. Per la Cisl si tratta di “un’ingiustizia che grida vendetta sia di fronte ai lavoratori e alle loro famiglie, abbandonate dalla politica e dalle istituzioni, sia di fronte alle comunità del Lazio che si vedono privare prima di un’eccellenza in ambito sanitario come l’Ime e poi addirittura di professionalità e competenze che nessun bravo amministratore si permetterebbe di dissipare”. Nell’ottobre scorso una norma inserita nella bozza della Finanziaria prevedeva la soppressione della fondazione, con il trasferimento delle funzioni e del personale (42 tra medici, infermieri, biologi ed amministrativi) alla Regione Lazio, ma poi l’emendamento fu escluso in extremis dalla stesura finale della manovra.

PSICHIATRIA, 2 PROGETTI – intanto al Policlinico sono partiti due nuovi progetti. Si tratta dell’Osservatorio Multicentrico per la depressione perinatale (OMDP) e del nuovo progetto per il Gruppo Autismo. In particolare, il Gruppo Autismo della Neuropsichiatria infantile di Tor Vergata coinvolge ragazzi fino ai 18 anni in progetti psico-sociali per la cura e il sostegno dei pazienti anche in contesti esterni all’ospedale, “offrendo un supporto importante alle famiglie”.