Esposti in Procura e ricorsi al Ministero a Subiaco contro l’istituzione delle “aree di sosta riservate ai residenti di Via Alighieri, Antoniazzo Romano e Via del Pino”. Dal primo settembre, infatti, piovono multe per chi parcheggia senza esibire il tagliando annuale da 40 euro (per l’ultimo quadrimestre 2018 13 euro). Un provvedimento disposto con un’ordinanza del 13 agosto: “atti disposti a ferragosto, che entrano in vigore due settimane dopo, ossia nel periodo in cui la gente è in vacanza. Questo è il rispetto che hanno per i cittadini”, protesta uno dei ricorrenti, che elenca le diverse contestazioni indicate nel ricorso inviato al Ministero dei Trasporti.
LA FALSA “ZTL” – “Nelle contravvenzioni la motivazione indicata è “sosta in zona Ztl”, ma è un falso: Il Comune non ha mai deliberato alcuna zona a traffico limitato. Avrebbero dovuto farlo prima, perché il Codice della strada consente la creazione delle “aree di sosta riservate ai residenti” solo all’interno delle Ztl o delle “Zone di particolare Rilevanza Urbanistica con Posti per Residenti” (ZPR). Ma non sono mai state deliberate né Ztl, né Zpr, quindi le aree di sosta riservate ai residenti non sono legittime”.
“SENZA STALLI GIALLI” – Ma a mancare sono anche gli stalli previsti: “sì, non ci sono quelli gialli prescritti dal codice della strada, qui sono solo bianchi, dove sono presenti, anche se tanto stanno multando anche le auto parcheggiate in aree senza alcuno stallo, come abbiamo fatto accertare dalla pattuglia dei carabinieri chiamata per l’esposto”, raccontano i residenti.
“UNICO MARCIAPIEDE ELIMINATO” – E, per delineare gli stalli bianchi, “che ingannano gli automobilisti, hanno anche eliminato l’unico marciapiede, e non hanno neanche provveduto ad installare i nuovi segnali conseguenti alla istituzione del senso unico alternato tra Via del Pino e Via Alighieri”.
LA SECONDA ORDINANZA – Due settimane dopo una nuova ordinanza ha modificato la precedente, estendendo la possibilità di richiedere i tagliandi anche ai non residenti proprietari di unità immobiliari ad uso abitativo in quelle zone. Un’ordinanza che, secondo i ricorrenti, come la precedente sarebbe “illegittima in quanto firmata dal “responsabile dell’area Polizia locale” del Comune di Subiaco (e non dal sindaco, come invece prescrive il Codice della Strada) risulta scaduto dallo scorso anno. E, oltre che contraddittoria con la precedente ordinanza, risulta anche contraria al Codice della Strada, nel quale infatti si prevede la possibilità di riservare “superfici o spazi di sosta per veicoli privati dei soli residenti nella zona”, previa deliberazione preventiva di Ztl o Zpr, però mai varate qui a Subiaco”.
L’AFFISSIONE ABUSIVA E LE STRISCE “TRANSENNATE” – L’amministrazione comunale la considera “un’iniziativa amministrativa sperimentale” e parla della “istituzione di nuovi stalli”. Ma i residenti obiettano: “non è vero, si tratta dei soliti, vecchi 35 stalli precedenti. E, per pubblicizzare questa ordinanza hanno addirittura effettuato affissioni abusive sui pali della pubblica illuminazione di Via Dante Alighieri”. Una strada, peraltro, da anni lasciata priva di una omogenea asfaltatura dopo la rimozione di uno dei due marciapiedi. E “dove- concludono i residenti- è stata installata una transenna parapedonale, priva di fasce di pellicola rifrangente, proprio a ridosso delle strisce pedonali, invadendo la sede stradale”.