“Cinque Quotidiano” – 14/01/2019 “Calcinacci che cadono sulle tombe intorno, tubature divelte e “persino ossa umane disperse al suolo”. Lo scrive in una lettera al sindaco di Subiaco, il 28 luglio scorso, E.M., che quasi ogni mese si reca al cimitero del paese per portare un fiore sulla tomba dei genitori e alla Dire racconta di doversi fare strada tra calcinacci e intonaci pendenti, anche a rischio della propria incolumità. Dopo la segnalazione del cittadino, il 31 luglio scorso arriva la risposta del sindaco, Francesco Pelliccia, che scrive di aver dato mandato all’Area tecnica del Comune per una valutazione e i conseguenti provvedimenti operativi. Ma E.M. il 13 gennaio trova la stessa situazione di qualche mese prima e scrive nuovamente al sindaco: “I calcinacci sono caduti dal tetto dell’Ossario che, come puo’ verificare dalle foto e da quelle inviate la volta scorsa, e’ pericolante, e rappresentano un reale pericolo per l’incolumita’ di chi, come me, va a far visita ai propri cari. Sono passati 6 mesi circa dalla mia prima segnalazione”. E.M. alla Dire dichiara, come ha scritto in una nuova missiva al sindaco, di volersi rivolgere entro sei mesi “alla magistratura se non vedra’ interventi di bonifica nell’area cimiteriale”. Per il momento non rimane che spazzare calcinacci davanti alle lapidi dei propri cari”.