C’è anche (ancora) Guidonia Montecelio tra i Comuni indicati tra i siti “papabili” per una nuova discarica per i rifiuti di Roma. Ma a chi spetta la scelta? Per il governo spetta alla Regione Lazio, per la Regione spetta alla Città Metropolitana, per la Città Metropolitana il compito è, ancora, della Regione. E tra i ‘palazzi’ è per l’ennesima volta scontro aperto. Il 9 gennaio s’è tenuta al ministero dell’Ambiente una riunione della cabina di regia voluta dal ministro Sergio Costa: al tavolo tutti gli enti coinvolti, e ci sono anche le mappe della Città Metropolitana, quelle che distinguono i (tanti) territori ‘no’ e i (pochissimi) territori papabili per una discarica, per assenza di vincoli o altri impedimenti. Filtrano indiscrezioni, finiscono sui giornali: si parla, appunto, del IV Municipio verso Guidonia, del XIV, dell’area di Fiumicino, del Comune (sito Unesco) di Cerveteri. Ma insorgono tutti i sindaci: “mai da noi”. E il primo cittadino guidoniano, Michel Barbet, aggiunge: “Sono preoccupato della bocciatura, da parte del consiglio regionale, dell’ordine del giorno sull’Inviolata. La salute dei cittadini e la difesa del territorio di Guidonia Montecelio sono state messe a dura prova da parte dalla regione che dovrebbe tutelarle”. E il presidente della Commissione regionale Ambiente, Valerio Novelli (M5S), spiega: “L’ordine del giorno, collegato alla legge di bilancio, intendeva impegnare la Giunta per la riqualificazione della discarica dell’Inviolata. Nell’atto era richiesto l’impegno formale al Presidente Zingaretti ed alla sua Giunta di attivare tutte le procedure per concludere definitivamente il progetto del Capping della discarica”.