Cerca
Close this search box.

Olevano, il servizio di Lazio Ambiente costa 74mila € al mese (nuovo Cda per l’azienda)

Anche per il 2019 il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani a Olevano Romano sarà assicurato da Lazio Ambiente per un corrispettivo mensile pari a 74 mila e 888 euro. L’azienda regionale è stata messa in vendita nell’aprile scorso ma, 9 mesi dopo, a “nascere” è invece un nuovo Consiglio d’amministrazione (con 3 poltrone) che prende il posto del dimissionario ex amministratore unico. Il decreto di nomina triennale è per Daniele Fortini (presidente, compenso annuo di 76 mila euro), e dei consiglieri Carmela Regina Silvestri e Franco Paparella (compensi di 14 mila euro ciascuno). La nomina di Fortini, ex presidente dell’Ama dimessosi in forte polemica con la sindaca Raggi nell’agosto del 2016, è un altro schiaffo al Campidoglio da parte della Regione nel già complicato rapporto Roma-Lazio nel settore dei rifiuti. Zingaretti già due anni fa ingaggiò subito Fortini come “consulente del presidente della Regione Lazio a supporto delle funzioni tecnico operative per la ridefinizione di un modello di governance del ciclo dei rifiuti” e adesso l’ex presidente Ama ha presentato le proprie “dimissioni dal suddetto incarico con conseguente venir meno, ab origine, della causa di incompatibilità”. La nomina è arrivata dopo “le dimissioni dell’Amministratore Unico”, Gregorio Narda, 50enne commercialista di Ciampino che era stato nominato il primo gennaio 2016. Lo scorso anno l’azienda ha vissuto ripetute crisi di liquidità, che hanno fatto slittare diversi pagamenti degli stipendi per i 360 dipendenti, con conseguenti scioperi e sit-in sotto la Regione. La società, nonostante gli interventi tampone operati a più riprese dalla Regione e gli accordi per il rientro delle morosità accumulate dai Comuni (arrivate sino ad un massimo di 12 milioni e 421 mila euro), ancora non riesce ad uscire dal tunnel dell’ex Consorzio Gaia, acquisito nel 2011 dalla Regione e trasformato in Lazio Ambiente. Nell’aprile scorso la Regione ha pubblicato il bando per la vendita in 2 lotti: base di gara di 28 milioni e 400 mila euro per il lotto della quota posseduta dalla Pisana e di 2 milioni e 161 mila euro per quella detenuta da Ama Spa. Ora questo nuovo decreto del presidente Zingaretti, motivato “rispetto al particolare momento di complessità strategica, che necessita di una gestione adeguata del progetto di riconversione industriale, delineato altresì nello studio preliminare approvato con la deliberazione della Giunta regionale e dell’attività di riorganizzazione aziendale ad essa connessa”. Gli oneri per i compensi del nuovo Consiglio d’amministrazione ammonteranno complessivamente a 104 mila euro e saranno “a carico di Lazio Ambiente S.p.A.”, che finora assicurava all’amministratore unico 89 mila e 424 euro di emolumenti annuali. Nel giugno 2017 era stato annunciato un accordo in Regione che prevedeva la temporanea riaccensione degli impianti di termovalorizzazione di Colleferro, la cessione della società e la successiva suddivisione delle attività, con affidamento del servizio di raccolta a un consorzio di Comuni. Poi, 10 mesi dopo, la decisione di “cessione totale mediante procedura aperta”, assicurando “la salvaguardia dei lavoratori già assunti presso Lazio Ambiente S.p.A”.