Tutti giù dal “Qube”: la discoteca di Portonaccio chiusa fino al 21

Sospesa la licenza al Qube, la discoteca di via di Portonaccio finita al centro della cronaca per il tentato omicidio di due buttafuori senegalesi, investiti davanti al locale. Il provvedimento del Questore di Roma è stato emesso ai sensi dell’articolo 100 Tulps che dispone la misura di pubblica sicurezza della sospensione della licenza in caso di “tumulti o gravi disordini”, oppure “qualora il locale sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose” o, che, comunque, costituisca “un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini”. La discoteca rimarrà chiusa fino al 21 febbraio. Sono stati gli uomini del commissariato Sant’Ippolito a notificare il decreto emesso dal Questore di Roma per la sospensione dell’attività per 15 giorni. Il provvedimento è stato predisposto dalla Divisione della polizia amministrativa in seguito alle reiterate segnalazioni arrivate dalla stazione dei carabinieri di Roma-Casalbertone e dal commissariato Sant’Ippolito, che hanno evidenziato come il locale era divenuto “luogo di eventi atti a minare l’ordine e la sicurezza pubblica”. “In particolare – osserva la Questura – il locale è risultato essere stato spesso teatro di eventi criminosi connessi all’uso di sostanze stupefacenti ed all’abuso di sostanze alcoliche da parte degli avventori, nonché di reati contro il patrimonio e contro la persona”. Da ultimo il caso in cui, il 27 gennaio scorso, sono stati investiti i due buttafuori. Dopo quanto emerso, nei confronti dell’amministratore del locale è stato emesso un provvedimento di chiusura temporanea.