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Tivoli, dopo le rivelazioni de “L’Aniene” è scontro Fials-Asl sulla risonanza magnetica

E’ scontro fra sindacati e Asl dopo le rivelazioni dell’articolo de “L’Aniene” del mese scorso (“Non è vero che è tutto pronto per l’arrivo della Risonanza magnetica all’ospedale di Tivoli. Perché l’Asl ha appena deliberato che solo “per l’anno 2020 si intende procedere” per i “lavori di adeguamento locali per prossima installazione Risonanza magnetica” per un importo di 470.756 euro. Quindi slitta al 2020, se non al 2021, l’arrivo di un’apparecchiatura annunciata sin dal 2014”).

L’ATTACCO DELLA FIALS – La Fials Lazio, infatti, ha subito incalzato l’azienda sanitaria: “6 ospedali e ben 2 case della salute non possiedono uno strumento sofisticato come la Risonanza magnetica in grado di eseguire certe diagnosi accurate. Malgrado la Regione abbia stanziato circa 600 mila euro nel 2017 a oggi, o meglio, a fine febbraio scorso con tanto di documento aziendale viene prevista una spesa di ben 470.756,00 euro per creare un ambiente idoneo dove collocare una strumentazione di risonanza magnetica. La lettura dei documenti ci lascia basiti e amareggiati – conclude la Fials Lazio – Se la realizzazione di un locale idoneo impegna 470 mila euro e l’acquisto di una Rmn non può valere meno di 600 mila ci chiediamo se, quando verrà acquistato il macchinario”. Perché 5 anni fa, nel marzo 2014, l’Asl chiese 600 mila euro alla Regione per l’acquisto della “apparecchiatura, inesistente presso questa azienda, che attualmente effettua esami diagnostici in accreditamento con una cospicua spesa”. Ossia 6 milioni e mezzo di euro per le 37.989 risonanze annuali, tutte effettuate presso le strutture private convenzionate con i quotidiani andirivieni in ambulanza dai 5 ospedali. Dopo 15 mesi, nel giugno 2015, “la Regione ha concesso i finanziamenti, ma l’azienda è in attesa dell’autorizzazione definitiva”, spiegò allora l’Asl. La quale, nel marzo 2018, ha annunciato nuovamente l’acquisto di “una Risonanza Magnetica (1,5 T)”.

LA REPLICA DELL’ASL – L’azienda sanitaria tiburtina assicura di operare “affinché nel più breve tempo possibile anche la Asl Roma 5 sia dotata di Risonanza Magnetica. Si tratta di procedure che questa Direzione ha intrapreso fin dal suo insediamento e che hanno portato ad importanti risultati. L’assegnazione dei fondi è avvenuta in data 28 febbraio 2018 con il DCA 64. I fondi richiesti ed assegnati alla Asl Roma 5 riguardano il potenziamento della rete trauma ed emergenza del DEA di I Livello di Tivoli, con antincendio. L’attivazione dei fondi sopra indicati, e quindi la possibilità di utilizzo degli stessi, potrà avvenire come da norma, solo dopo ricezione di opportuno DGR di recepimento dell’autorizzazione ministeriale e da parte della Regione Lazio. Al fine di accelerare i percorsi installativi, non semplici, si è deciso di iniziare la fase di progettazione e predisposizione dei locali che vedranno installata la tecnologia, così che la stessa, una volta svincolati i fondi di cui sopra, ed una volta acquisita, possa essere installata con tempi più celeri. In relazione ai costi, importante sottolineare come l’installazione di una Risonanza Magnetica preveda dei costi elevati, dovuti a: opere di consolidamento, ampliamento delle superfici per l’installazione atte a contenere il campo magnetico, opere impiantistiche nelle quali includere i sistemi di gestione e i sistemi di sicurezza per l’espulsione dell’elio, predisposizione dei locali accessori annessi ed indispensabili al Servizio come da prescrizioni INAIL”.

dav