Subiaco, chiuse “Le Colonne d’Ercole”: senza fondi il Centro per minori stranieri

Come paventato sul numero dell’aprile scorso de “L’Aniene” (“Subiaco, l’arresto del presidente della “Virtus” rischia d’aggravare la crisi di “Colonne d’Ercole”), alla fine ha chiuso i battenti il centro di assistenza dei minori stranieri non accompagnati, con la conseguente perdita di 12 posti di lavoro. Tutti i ragazzi, però, sia immigrati che italiani hanno concluso il loro progetto di inserimento. Il centro “Le Colonne d’Ercole”, occupava due piani dell’ex convitto in piazza Sant’Andrea e aveva aperto i battenti nel 2015. Nei due piani ospitava un massimo di 20 minori e nel corso della sua attività ha concluso progetti di assistenza per 65 minori. “Uno di questi ragazzi – ha raccontato Matteo Minniti, responsabile di una delle associazioni che lo gestiva –  è diventato il responsabile di sala di un noto ristorante del centro storico di Roma”. La chiusura del centro sublacense è stata la conseguenza di gravi problemi finanziari: “Nel 2018 abbiamo avuto ritardi – ha continuato Minniti – per i pagamenti del Comune di Roma che era il committente principale dei progetti di inserimento, poi, la società capo fila ha avuto problemi finanziari tanto da chiedere il concordato preventivo. Noi abbiamo continuato con le nostre risorse per non lasciare in mezzo ad una strada i minori assistiti e debbo dire che abbiamo raggiunto lo scopo ma non era più possibile andare avanti”. L’arresto del presidente della Virtus Italia Onlus (capofila del progetto sublacense), Enrico Sanchi (secondo l’accusa avrebbe denunciato l’allontanamento volontario dei minori a Roma, incassando illecitamente gli 84 euro di quota fissa per ciascun “ospite”), nell’aprile scorso era suonato come un campanello d’allarme a Subiaco, dove già a fine 2018 i 12 dipendenti erano in arretrato per l’incasso di ben 4 mensilità (dopo il licenziamento dei 7 operatori nel Centro d’accoglienza di Genazzano, chiuso nell’ottobre scorso). “Bambini+Diritti” nel 2015 aveva rilevato la gestione anche di “Parco degli Aceri”, una fattoria didattica nel cuore del Parco dei Monti Simbruini ed anche la struttura sublacense di Contrada Iegli passa di mano: “Bambini più Diritti lascia ufficialmente la gestione della Fattoria, ma non con tristezza, bensì con la gioia e la gratitudine di chi ha vissuto qui momenti meravigliosi. Un grande in bocca al lupo ai nuovi gestori”.