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E anche il mercato immobiliare è “immobile”: “Minori transazioni nell’area Fiume Aniene”

Non solo “Non è un paese per giovani”, ma non lo è nemmeno per agenti immobiliari. Perché il mercato immobiliare è “immobile”, soprattutto nell’alta Valle dell’Aniene, mentre qualche segnale di vitalità si registra nel medio corso. Discorso a parte per “l’area Tiburtina”: così la classifica il Rapporto sul mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, che differenzia Tivoli e Guidonia dagli altri 43 Comuni dell’area “Fiume Aniene”.

IL RAPPORTO – “Nel 2018 il volume di compravendite di abitazioni nella provincia di Roma è stato pari a 47.336, il maggior numero di transazioni è stato rilevato nel comune di Roma, che identifica la stessa macroarea. Il dato della capitale ammonta a 32.088, che corrisponde al 67,8% del mercato totale provinciale. Seguono le macroaree che hanno realizzato un numero di transazioni considerevoli: Castelli Romani (3.396), Litorale Nord (3.168) e Litorale Sud (2.983). Le macroaree che hanno registrato un numero minore di transazioni sono Monti della Tolfa (55), Area Braccianese (522) e Area Fiume Aniene (626). La variazione tendenziale, per il mercato immobiliare residenziale della provincia di Roma, registra un trend positivo (+4%) confermando una ripresa, anche se attenuata, dopo la lunga discesa osservata dal 2006. La maggior parte delle macroaree provinciali riportano un aumento delle vendite, solo la macroarea Monti della Tolfa registra un decremento del -8,2%. Si distinguono, per una performance positiva, le macroaree Castelli Romani con +9,7% e Asse Salaria-Nomentana con +9%. La maggiore appetibilità di alcune macroaree provinciali rispetto alle altre è motivata dalla vocazione turistica dei loro comuni, dalle caratteristiche legate alla vivibilità del luogo e dalla vicinanza alla capitale, rispetto alla quale i prezzi delle abitazioni sono maggiormente accessibili.

TIBURTINA SUL PODIO – La quota di abitazioni compravendute, rispetto allo stock esistente, raggiunge il valore massimo provinciale del 2,46% nella macroarea Litorale Nord seguito dalle macroaree Asse Tiburtina con 2,34% e Roma Capoluogo con il 2,24%. Mentre il numero di compravendite aumenta sensibilmente dal 2015, evidenziando una lenta ma stabile ripresa del mercato immobiliare provinciale, le quotazioni non seguono lo stesso andamento di crescita e nel 2018 seguitano a scendere. Le quotazioni medie immobiliari rilevano variazioni in flessione sull’intera provincia. Il valore medio provinciale si attesta su 2.355 €/m2 e tra le aree più quotate, Roma Capoluogo segna un valore di 2.828 €/m2 (-2,4%), seguita da Litorale Nord con 1.784 €/m2 (stazionario) e Castelli Romani con 1.719 €/m2 (-3,32%)”. Nei 43 Comuni dell’Area Aniene, dunque, nonostante la quotazione media più bassa della provincia romana, pari a un terzo della media provinciale (898 euro a metro quadrato contro i 2355 di tutto l’hinterland), il mercato immobiliare resta “immobile” e non riesce ad attrarre nuovi residenti.