Oltre 3 mesi dopo la pubblicazione delle rose degli idonei selezionate dalla Commissione di esperti (20 aprile), il 25 luglio la Pisana ha dato finalmente il via libera ai decreti di nomina dei nuovi direttori generali delle aziende sanitarie. Però solo per 5 delle 6 comprese nel bando indetto nel gennaio scorso: manca, infatti, l’Asl Roma 5, e senza alcuna giustificazione ufficiale. L’Asl Roma 5, commissariata nel gennaio 2018, è quindi costretta ad attendere ancora il nome del quarto capo azienda in 4 anni. Nel frattempo l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, ha annunciato che Sono pronti 460 milioni per l’ampliamento degli ospedali di Ostia e Sora e per la realizzazione di quelli della Tiburtina, in un’area di proprietà pubblica adiacente alla A24, dell’ospedale del Golfo tra Formia e Gaeta e di quello di Rieti”. Poi è uscita una slide del segretario provinciale del Pd, il vicovarese Rocco Maugliani. Infine l’annuncio del capogruppo regionale del Pd, l’ex sindaco di Tivoli, Marco Vincenzi, per “la costruzione del nuovo grande e innovativo Policlinico Tiburtino, un investimento di più di 76 milioni di euro, che sorgerà a Tivoli e che andrà a rispondere a una richiesta ormai inevasa da decenni e segnerà finalmente un momento importante, un miglioramento essenziale dell’assistenza sanitaria su un territorio vasto e densamente popolato, nel quale si è fortemente sentita la mancanza di una struttura ospedaliera di rilievo. Con l’annunciata realizzazione del nuovo Policlinico Tiburtino sarà compito di tutte le realtà in causa lavorare insieme per rendere efficiente l’intera rete ospedaliera della ASL RM5, nell’abbattere le liste d’attesa e nel potenziare la medicina territoriale per rispondere sempre meglio alle esigenze dei malati, soprattutto quelli anziani e cronici”. I finanziamenti riguardano l’Art. 1 comma 140 della Legge n°232 del 2016 e riguardano l’area di Cesurni, a Tivoli Terme, sui terreni dell’ex Pio Istituto e ora dell’Asl. Ma ancora manca la progettazione esecutiva, per la quale sarà necessaria una gara e già si parla di riconvertire il vecchio San Giovanni evangelista con finalità sociosanitaria.