Cerca
Close this search box.

L’eco-albergo è svanito da 10 anni, ma la parcella del progetto no: 51 mila € a carico del Comune di Subiaco

Dopo i 650 mila perduti per l’Hotel Belvedere e i 720 mila revocati per l’ex azienda Turismo

L’eco-albergo non c’è, però continua a costare ai contribuenti del Comune di Subiaco. Al danno della perdita di 650 mila euro di fondi europei che, ormai più di 10 anni fa, bloccò sul nascere l’annunciata trasformazione dell’ex Hotel Belvedere in un “eco-albergo” si aggiunge ora un’altra beffa. Perché ora, infatti, il “Comune di Subiaco riconosce e si impegna a corrispondere allo Studio Tecnico Associato Architetti Stefano Ceccarelli Rita Lulli l’importo di euro 51.707 a titolo di corrispettivo per l’attività di progettazione esecutiva di un eco albergo denominato Belvedere”. Non solo: il “Comune di Subiaco si riconosce debitore e si impegna altresì a corrispondere allo Studio Tecnico Associato Architetti Stefano Ceccarelli Rita Lulli quanto dovuto per le fatture: n. 09 del 01/12/2004 di € 24.174 emesse a titolo di “Progettazione preliminare di Simbruina Stagna e Progetto esecutivo Tomba di Nerone”, n. 18 del 09/12/2005 di € 12.998 emesse a titolo di “Rilevazione Grafico Villa Di Nerone”. Tutte delibere della Giunta Angelucci (centrodestra) arrivate ben 3 lustri dopo all’incasso. Ma anche l’attuale Giunta Pelliccia ha perduto un finanziamento regionale di 720 mila euro, ottenuto nel 2014 per la “Ristrutturazione ed ampliamento edificio ex dazio da adibire ad ostello”. L’amministrazione comunale aveva annunciato la realizzazione di “12 camere per un totale di 48 ospiti” e, il 15 novembre 2014, aveva approvato “il progetto definitivo dei lavori di Ristrutturazione ed ampliamento edificio ex dazio da adibire ad ostello”. Però l’ostello è rimasto nello stallo e i locali di Via Cadorna, già sede dell’azienda autonoma soggiorno e turismo, sono inutilizzati da ben 6 anni. Lo scorso anno il Comune di Subiaco ha dovuto restituire anche i 50 mila e 354 euro ottenuti nel 2004 per il Piano regolatore generale in seguito alla “decadenza del beneficio e la revoca del finanziamento concesso”.