Presentato il Progetto (Smart Urban Sustainable Area) per un Distretto scientifico
E’ stato presentato il 17 luglio il progetto SUSA (Smart Urban Sustainable Area), per un’organizzazione territoriale sostenibile e tecnologica del Municipio VI e dei Castelli romani, rendendolo un distretto di scienza e conoscenza che mira alla diffusione della formazione, della ricerca e al trasferimento, anche tecnologico, di conoscenze. Si tratta di un piano economico-territoriale per un’area vasta che intende offrire una nuova visione di rigenerazione urbana, basata sulla sinergia tra Scienza-Enti di ricerca e Territorio-Cittadinanza. L’obiettivo è quello di fornire un programma di attuazione dell’Agenda Urbana Europea che possa essere facilmente trasformato in un piano particolareggiato di rigenerazione urbana della città di Roma, a partire dall’area a cavallo tra il VI e il VII municipio. Il progetto di ricerca, coordinato dall’Università Roma “Tor Vergata”, vede la creazione di un network composto dall’Ateneo romano, da Roma Capitale – Municipio VI, dal Comune di Frascati e da CNR, ENEA, INAF, INFN – enti di ricerca di eccellenza del Paese che hanno sede in quell’area del quadrante sud-est di Roma che vede al centro il Campus di “Tor Vergata”. La rete vede il supporto di ASI, Roma Capitale – Municipio VII. I partner del progetto hanno aderito all’obiettivo innovativo di creare nell’area sud est romana un piano economico-territoriale per un’area vasta, un hub della scienza e della conoscenza che mira all’inclusione e all’occupazione attraverso formazione, ricerca e terza missione, con incontri partecipati ed eventi sul territorio. Tra gli obiettivi del progetto: educazione e progettazione alla sostenibilità, inclusione sociale attraverso formazione, ricerca e trasferimento di conoscenze e di strumenti tecnologici, nell’ambito di un’organizzazione territoriale sostenibile. «L’obiettivo di questo network di altissimo livello è quello di essere sostenibili e inclusivi. Dopo questi mesi complicati nei quali la terribile esperienza della pandemia che abbiamo vissuto ci ha costretto a modificare la nostra vita, personale e relazionale, e anche la vita degli Atenei è stata cambiata, avere un modello di inclusività nuovo, moderno credo sia fondamentale, un punto di partenza importante perché credo che le Università e le Istituzioni debbano farsi, per quelle che sono le rispettive competenze e possibilità, promotori di una nuova rinascita a tutti i livelli » , ha sottolineato Orazio Schillaci, rettore dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Nell’ambito del network SUSA sono tre i progetti pilota che sono stati presentati e sui quali si incentra la proposta di intervento per lo sviluppo dell’area nel quadro della strategia 2020 e nella prospettiva 2021-2027, a partire dalla “Valorizzazione del Parco Archeologico di Gabi”. «I cittadini saranno coinvolti in tavoli partecipativi e di confronto aperti a tutti, dai quali far emergere i bisogni territoriali da incrociare con le soluzioni proposte dagli enti protagonisti del progetto, sulla base delle nuove tecnologie. Lo scopo è quello di offrire un programma di attuazione dell’agenda urbana che possa essere facilmente trasformato in un piano particolareggiato di rigenerazione urbana dell’area a cavallo tra il VI e il VII municipio», ha dichiarato Maria Prezioso, professore di Geografia economica, Università di Roma “Tor Vergata” and ItalyESPON Contact Point, responsabile scientifico del progetto SUSA. «Tra gli obiettivi specifici del progetto SUSA, la realizzazione di sportelli per il trasferimento di tecnologie sostenibili, l’internazionalizzazione e la cooperazione in ambito europeo sui temi cosiddetti green», ha aggiunto la Prezioso. Il progetto SUSA nasce per avvicinare i cittadini e le istituzioni ai temi della sostenibilità nell’ambito del loro territorio. In particolare, SUSA ha tra i principali obiettivi quello di attuare l’Agenda Urbana Europea nel quadrante sud-est della città di Roma, un’area compresa tra il VI e il VII municipio e i comuni di Frascati, Marino e Grottaferrata. L’area sud-est della Capitale, che accoglie imprese di varia dimensione, rappresenta un capitale territoriale di enorme potenziale di sviluppo e include quasi 700.000 abitanti, cui si sommano i flussi giornalieri di studenti e ricercatori, attivi nel campo dell’internazionalizzazione della ricerca.