Ma Atac ammette: ci saranno problemi senza la deroga sui distanziamenti
Il nuovo piano dei Trasporti entrerà in vigore il 28 settembre. I quartieri interessati dalla riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico sono: Villaggio Prenestino, Rocca Cencia, Colle del Sole, Lunghezzina 2 e Corcolle. Nel bilancio del nuovo piano di trasporto pubblico del versante est si annunciano circa 300.000 km in più, una linea di nuova istituzione e una riorganizzazione generale dei percorsi esistenti. La linea di nuova istituzione, lo 045, servirà la parte bassa di Villaggio Prenestino, la zona di Lunghezzina 2 e Borghesiana con un collegamento diretto sia con la FL2 che con la metro C. La linea 501 verrà soppressa per rinforzare la linea 508, con un aumento di frequenza a 20 minuti, per mantenere la comunicazione su gomma con la linea B della metropolitana (soprattutto nelle prime ore del mattino) e servire la zona di Colle del Sole, oggi servita solo dal 501. Rinforzata anche la linea 113. Il 107 è stato rimodulato così da garantire a Corcolle il collegamento con la metro C. Il 555 verrà deviato a Colle del Sole e Rocca Cencia consentendo i collegamenti sia verso la centralità urbana che verso la linea C della metropolitana. Intanto Atac, senza la deroga al metro di distanza sui bus per assicurare la tenuta del trasporto pubblico alla ripresa della scuola, avverte che ci saranno i problemi con la ripresa. In una lettera inviata a tutti gli interessati Atac ha infatti ammesso, senza mitigare la preoccupazione, che coi mezzi attuali la rete non reggerà: o si torna al 100% della capienza, rispetto al 60% attuale, oppure sarà il caos. Neanche i nuovi bus annunciati, evidentemente, basterebbero: incrementi consistenti, ammette Atac, sarebbero possibili solo con operatori terzi. Per quanto riguarda la Regione l’intenzione è quella di non discostarsi dalle linee guida del Comitato tecnico scientifico, di non entrare nel merito di ciò che prescrivono gli scienziati e quindi di rispettare la regola del metro di distanza anche sui mezzi. Per questo sono stati stanziati fondi (10 milioni di euro) per rafforzare il servizio di Cotral, la società di trasporto su gomma, che con l’aiuto dei privati – le gare saranno lampo – dovrebbe assicurare fino a cinque milioni di chilometri (ogni anno) in più. Atac cita l’ultimo rapporto, di luglio, di Agenzia per la mobilità, che svela un’offerta ampiamente insufficiente: «Una capacità di offerta massima possibile del servizio vicino alla domanda (500 passeggeri per ogni treno) senza margini operativi di gestione in presenza sia delle normali anomalie del servizio (malore a bordo, ritardo nell’incarrozzamento, soppressione di una corsa…) che di eventi più complessi (interruzione parziale del servizio, guasti gravi all’infrastrutture…)». Senza contare «le difficili condizioni di gestione dei flussi all’interno delle stazioni, dei contingentamenti in ingresso dei viaggiatori con possibili file all’esterno, quindi pericolosi assembramenti e immaginabili problemi di ordine pubblico».