Le “croci” di Monte Autore, la vetta dei Simbruini con i suoi 1855 metri d’altezza. Segnati da tante, “troppe croci” secondo la sezione sublacense del Club Alpino Italiano (Cai), che chiede l’intervento del Parco dei Monti Simbruini: “La facilità con cui si può raggiungere (escluse alcune giornate invernali) invita a considerarlo con poco rispetto- lamenta il Cai- Da alcuni anni, essendo alcuni dei suoi sentieri “Vie della Fede”, è oggetto esso stesso di “fede” con la moltiplicazione di una sorta di ex voto che in anni passati “ornavano” le pareti del Santuario della Santissima Trinità, fortunatamente ora rimossi. Questa usanza di lasciare ciascuno la propria firma con croci e crocette personalizzate, sta invadendo i dintorni del Santuario in maniera esagerata, ma si concentra anche in particolare nei pressi di Monte Autore, la cui cima può “vantare” ben tre croci, di cui una addobbata in maniera molto discutibile. Eppure siamo in un’area tra le maggiormente tutelate dell’intero Parco dei Monti Simbruini, che invece brilla per la assenza di controlli”, conclude il Cai.