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Però l’Asl si “auto-promuove” e assegna da “87 a 100 voti” alle performance effettuate

Se la Regione boccia le prestazioni, l’Asl invece si “auto-promuove” per le performance rese nel 2019. Questo giudizio double-face emerge dalla “Relazione sulla Performance 2019” appena approvata dall’Asl Roma 5. Che, infatti, assegna tutti 100 per le “performance organizzativa conseguita dai titolari di budget” (solo i distretti sanitari di Monterotondo e Subiaco si sono fermati, rispettivamente a 90 e 95). Per gli ospedali, invece, la direzione sanitaria sublacense raggiunge 98, uno in più di quella tiburtina. La “Chirurgia generale Tivoli/Subiaco 87”, Ortopedia Tivoli 75, Oculistica Tivoli 95, Orl Tivoli 100, Urologia Tivoli 92”. Il reparto di Medicina interna Subiaco 95, 3 più di Tivoli, che fa il pieno (100) sia a Nefrologia e Dialisi, che oncologia (cardiologia, invece, 90). L’unica autocritica accennata dall’Asl riguarda l’agognato “ridimensionamento della mobilità passiva”, che la Roma 5 dice di voler ottenere “aumentando nel contempo la capacità “attrattiva” della azienda attraverso una offerta più rispondente alle esigenze dei cittadini”. L’Asl Roma 5 chiede alla Regione anche di poter passare alla “attuazione del nuovo Atto Aziendale che potrebbe consentire di realizzare il proprio modello organizzativo ed il conseguente riassetto delle proprie strutture erogatrici di prestazioni rendendolo sempre più funzionale ad un miglioramento dei servizi offerti in una ottica di miglioramento della qualità e di razionalizzazione della spesa”.