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RASSEGNA STAMPA – Coronavirus: dopo 180 test in un giorno è rientrato l’allarme scattato a Bellegra

(ANSA) – “In un momento in cui i focolai e le strategie di tracciamento dei contatti e di contenimento sono di grande attualità emerge un caso che si è risolto in maniera positiva con un metodo che si è rivelato efficace: nei giorni scorsi a Bellegra, comune in provincia di Roma di circa 3mila abitanti, l’allarme scattato per la positività di una persona tornata dall’estero che non sapendo di esserlo perché asintomatica, ha avuto contatti sociali, si è risolto nel giro di un giorno con l’effettuazione di 180 tamponi nei confonti dei cittadini potenzialmente a rischio, che hanno avuto esito negativo. Ad effettuare i test è stata la multinazionale Dante Labs con sede all’Aquila e fondata da due giovani aquilani Andrea Riposati e Mattia Capulli, specializzata nel sequenziamento del Dna, che ha riconvertito gran parte dell’attività nella produzione di test e tamponi per rilevare contagi in tempi molti brevi, nel centro di genomica avanzata tra i più grandi d’Europa presso il Tecnopolo d’Abruzzo. I tamponi, con il coordinamento dei medici di famiglia, sono stati effettuati in una mattinata in un parcheggio nel quale è stato creato un drive in: in serata i risultati sono stati inviati con messaggi sui telefonini delle persone sottoposte a test. “L’intera comunità che fino a quel momento aveva limitato i danni – spiega il manager, Andrea Riposati, – è piombata nella paura e nella preoccupazione. A quel punto, il sindaco, Flavio Cera, si è sentito con il suo amico, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che conosce il nostro centro nel capoluogo abruzzese e le nostre potenzialità, e tutto è partito velocemente. In una giornata è tornata la serenità”. Dante Labs, da qualche settimana, ha avuto la autorizzazione a test e tamponi da Ministero della Salute e Regione Abruzzo. “Nel momento che viviamo e che segue la emergenza sanitaria dei mesi scorsi serve grande collaborazione tra pubblico e privato, come facciamo da sempre. Ma in situazioni stringenti, questo è il metodo che deve scattare ed in tal seno mi sento di dire che è il metodo del futuro per contrastare eventuali focolai: pronto intervento e risposte rapide”. Secondo quanto si è appreso, il costo è stato inferiore alle tariffe pubbliche”.