E’ guerra dei rifiuti fra Marano e Subiaco: sindaci-contro per un “atto di intesa”

E’ guerra dei rifiuti tra i sindaci di Marano Equo e Subiaco. Il tutto è cominciato il 10 settembre, dopo la pubblicazione sull’albo pretorio del municipio sublacense di un “Atto di Intesa tra il Comune di Marano Equo ed il Comune di Subiaco per l’utilizzo di una porzione del centro comunale di raccolta di Marano Equo” dalla “immediata eseguibilità”. Tre giorni prima, il 7 settembre, il Comune di Subiaco aveva richiesto l’utilizzo parziale di uno spazio indipendente presso l’isola ecologica sita in Marano Equo, nelle more di realizzazione di una struttura analoga presso il proprio territorio comunale, anche al fine di ottemperare i contenuti del finanziamento provinciale ottenuto di cui alla DG n.4769 del19/09/2013 (Concessione di contributi al Comune di Subiaco per l’attivazione dei servizi di raccolta differenziata domiciliare” per un corrispettivo di mille euro al mese.

LA REAZIONE DI MARANO – A quel punto il sindaco di Marano Equo, Carlo Maglioni, ha scritto al suo collega sublacense, Francesco Pelliccia. “Mi ritengo indignato e leso dal Comune di Subiaco che ha deliberato un documento ponendone come fondamento un inesistente accordo firmato tra il comune di Marano Equo ed il comune di Subiaco al riguardo lo smaltimento dei vostri rifiuti, documento del quale sono venuto a conoscenza in data di ieri tramite i social network. Faccio presente che il sottoscritto in qualità di Sindaco e con me l’Ufficio Tecnico NON HA MAI sottoscritto nessun accordo e/o autorizzazione per il trasferimento dei rifiuti del comune di Subiaco per ovvi motivi di capienza dell’area della nostra isola ecologica. CHIEDO quindi che venga revocata al più presto la vostra Delibera di Giunta n° 94 del 10/9/2018 essendo basata esclusivamente su un atto di intesa mai sottoscritto. Certo della vostra solerzia aspetto copia della revoca sulla posta certificata del comune di Marano Equo”.

LA RISPOSTA DI PELLICCIA – “Mi sorprende davvero il tenore e il contenuto della sua missiva- ha ribattuto il sindaco sublacense- del tutto priva del necessario rispetto istituzionale”. “Non possiamo accettare che di fronte a difficoltà politiche montate nel suo territorio- aggiunge Pelliccia- si arrivi a far intendere che del protocollo di intesa non si sapesse nulla, a smentire i vari incontri e le comunicazioni che si sono succedute nelle scorse settimane, con tanto di sopralluogo congiunto cui ha partecipato anche lei come sindaco (si veda relazione tecnica allegata”. “A fronte di tale lettera- conclude Pelliccia- comunico che il Comune di Subiaco rinuncia in modo irrevocabile a ogni accordo con il Comune di Marano Equo, mancando i presupposti fondamentali di fiducia istituzionale fra amministrazioni”.

IL TRAVASO-ITINERANTE – Nel frattempo a Subiaco continua una sorta di travaso dei rifiuti itinerante tra i vari camion della società appaltatrice. Nella foto in alto i mezzi di trasporto sono stati ripresi nella piazza della Contrada Barili, in piena area protetta del Parco dei Monti Simbruini, passarsi i rifiuti, tra le proteste dei residenti. In precedenza erano stati chiamati i carabinieri per analoghe operazioni nella piazza di fronte all’ingresso della scuola media di Via Dalla Chiesa. Poi in un’area di sosta della tangenziale per l’ospedale. E, infine, all’interno dello stadio comunale di San Lorenzo.