Municipio VI maglia nera della città: “I residenti bocciano i servizi pubblici”

E’ il Municipio delle Torri la maglia nera dei servizi pubblici romani. L’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale ha presentato nella sala della Piccola Protomoteca del Campidoglio l‘Indagine sulla qualità della vita e dei servizi pubblici locali 2018, in una conferenza stampa del presidente Carlo Sgandurra. Presenti tra gli altri il presidente dell’Assemblea capitolina, Marcello De Vito e Nicola Piepoli, fondatore e presidente dell’omonimo istituto di sondaggi. Giunta alla sua undicesima edizione, l’indagine fornisce una mappa dettagliata della qualità della vita a Roma, dimostrando la stretta connessione che esiste tra il livello dell’offerta dei servizi pubblici locali e la qualità della vita, percepita e vissuta, dai cittadini. Ne emerge il ritratto, spiega l’Agenzia, di una “città ferma, sul cui sfondo, dal centro alla periferia, dentro e fuori il raccordo anulare, i romani esprimono giudizi critici soprattutto sul sistema dei trasporti e sulla raccolta dei rifiuti. Si ritengono più soddisfatti, invece, dei servizi culturali, delle farmacie comunali e del servizio idrico”.

5,3 AL MUNICIPIO VI – Il voto dei romani continua a essere di insufficienza: 5,3 in lieve risalita rispetto agli anni precedenti. Il minimo era stato toccato nel 2016 quando i romani attribuirono ai servizi comunali 5,1. Il dato scende per i romani che vivono al di fuori del Gra che danno ai servizi locali un voto di 5,26. Tra i Municipi, i più efficienti secondo i residenti nella capitale sono il X (Ostia e Acilia) cui è stato dato 5,5, e con 5,46 il Municipio XIII (Aurelio-Casalotti-Boccea). Chiude la classifica, con 5,03, proprio il Municipio VI. I più soddisfatti sono gli studenti alla qualità della vita della Capitale danno un 6,5, e i 5,97, mentre i più insoddisfatti sono i laureati e i pensionati (5,1). Più critiche le donne che danno alla città un voto da 5,1, mentre gli uomini sono più morbidi: 5,6, mezzo punto in più.

PULIZIA STRADALE KO – Dei diciotto servizi pubblici locali presi in esame (pulizia urbana, rifiuti, trasporti, mobilità, taxi, illuminazione, parchi e verde pubblico, bioparco, asili nido, farmacie comunali, servizi alla persona, servizi idrici, servizi cimiteriali, sedi espositive, spettacoli e biblioteche comunali) soltanto undici risultano sufficienti o più che sufficienti nelle valutazioni dei cittadini. Nella parte alta della classifica si posizionano i servizi culturali e il servizio idrico, con il Palaexpo al primo posto (7,7), seguito dall’Auditorium (7,6), dall’acqua potabile (7,5), dai Musei comunali (7,4) e dalle biblioteche comunali (7). Fanalino di coda, e non sorprende nessuno, restano autobus e tram (4,4), raccolta dei rifiuti (3,8) e pulizia delle strade (3,5). Il voto medio, tuttavia, è quasi sufficiente (5,9) e registra un primo lieve miglioramento dopo un periodo di diminuzione iniziato nel 2011. Proprio riguardo alla pulizia stradale, il servizio è ritenuto particolarmente inefficiente nel municipio VI dall’82% dei residenti. Mentre i quattro municipi serviti dalle linee A e C (VII, XIII, VI e XIV) esprimono tutti una sufficienza piena. La lettura socio-anagrafica dei dati dell’indagine mette in evidenza, invece, il diverso livello di soddisfazione di alcune categorie di cittadini. I più soddisfatti risultano (anche quest’anno) gli studenti che hanno attribuito alla qualità della vita a Roma 6,5, seguiti dalla categoria giovani (5,97). I più insoddisfatti, invece, sono i laureati e i pensionati (5,1). Tra gli uomini e le donne, poi, il genere che da una valutazione più negativa è quello femminile con 5,1. Mezzo punto in meno rispetto agli uomini (5,6).