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A24, nuovo braccio di ferro fra Toto e Toninelli: “Spariti i fondi per la sicurezza e rischio-aumenti”

“Spariti i fondi per la sicurezza di A24 e A25”. A lanciare l’allarme è la stessa società concessionaria, la Strada dei Parchi, in quello che si preannuncia come l’ennesimo braccio di ferro con il Ministero delle Infrastrutture: “giugno si avvicina e, se vogliamo evitare che scattino nuovamente gli aumenti, bisogna solo approvare il nuovo Piano economico e finanziario”. Così ha dichiarato Cesare Ramadori, amministratore delegato di Strada dei Parchi, che ha aggiunto: “I fondi annunciati per la messa in sicurezza urgente di A24 e A25 sono almeno in parte evaporati, scomparsi dal decreto Genova. Somme che, lo voglio ricordare, per quanto riguarda A24 e A25 sono previsti nell’ambito dei fondi Coesione destinati alla Regione Abruzzo. Quindi, ad oggi, se non si pone rimedio a questa situazione, saremmo davanti a una beffa per il territorio, che chiede sicurezza e vede magari dirottare altrove le risorse ad esso destinate. Ma questa è una beffa anche per chi utilizza l’infrastruttura. Dopo tanti allarmi, anche da parte dello stesso ministero, rischiamo di ritrovarci nell’impossibilità di intervenire. Noi vogliamo fare gli interventi anche per cominciare a scrivere una storia nuova su questa autostrada, dopo aver pagato un prezzo altissimo in termini di fiducia e perdite di traffico proprio a seguito di questi continui allarmi, nell’ordine di circa il 10 per cento. Che per un’autostrada con indici di transito non proprio alti, è un problema moto serio. Il ministro non siamo mai riusciti ad incontrarlo”. Toninelli il 3 aprile è però andato a fare un nuovo sopralluogo sotto il viadotto Macchia Maura, nell’autostrada A25: “L’Ufficio Ispettivo territoriale di Roma, in collaborazione con l’Università “La Sapienza”, in questi giorni sta effettuando verifiche sulla sicurezza antisismica della struttura ammalorata. Non possiamo più permetterci di guardare solo le carte spedite dai gestori al ministero, che testimoniano le condizioni di un’opera. Dobbiamo venire a verificare di persona. Il concessionario, ad esempio, ci aveva comunicato che il viadotto Colle Castino della A24, visitato poche settimane fa, aveva piena capacità di carico rispetto alle prescrizioni di legge; ma ciò non corrisponde al vero. Dalle nostre prove è emerso che già al 55% del valore massimo si è creata una lesione alla struttura. Chi ci ha attaccato dicendo che facevamo “allarmismo”, ha sbagliato totalmente; il nostro non era allarmismo, ma serio lavoro di prevenzione per la sicurezza di chi viaggia”. A Carsoli, intanto, sindaci ed amministratori di Lazio e Abruzzo si sono incontrati con il nuovo governatore abruzzese, Marco Marsilio, e il vicepresidente della concessionaria, Mauro Fabris. E’ stato istituito il tavolo operativo di confronto sul problema dei pedaggi e sicurezza: “Grande assente il Ministero dei Trasporti ed il Ministro Toninelli che ha perso l’occasione per confrontarsi con tutte le parti sul tavolo- hanno commentato i sindaci- La soluzione all’annoso problema della sicurezza e del caro pedaggi A24/A25 passa necessariamente per l’approvazione del nuovo PEF”