Un Giorno in procura Aprile 2019

08/04/2019 – GUIDONIA, ARRESTI PER TRAFFICO DI STUPEFACENTI – i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati, in Roma, Guidonia, Fonte Nuova, Chiavari, Novi Ligure e Pozzuoli, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale emessa dal G.I.P. di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di questa Procura della Repubblica, nei confronti di 18 soggetti (di cui 11 in carcere, 2 agli arresti domiciliari e 5 all’obbligo di presentazione alla PG), ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di traffico internazionale di stupefacenti, porto abusivo di arma da guerra ed associazione per delinquere finalizzata ad agevolare l’immigrazione clandestina. Il provvedimento scaturisce dagli esiti di una rilevante attività investigativa, condotta dai Carabinieri di Frascati, che ha permesso di disvelare l’esistenza di un’organizzazione – formata in gran parte da cittadini di etnia albanese – che gestiva il traffico di ingenti quantitativi di marijuana provenienti dall’Albania e destinati al mercato della Capitale. La base dell’organizzazione era dislocata in Italia, tra i comuni di Guidonia e Fonte Nuova, ed era gestita da soggetti albanesi che, sfruttando le conoscenze di altri connazionali già residenti da anni nel nostro Paese, si muovevano all’interno dell’intera Provincia di Roma contattando i vari pusher con i quali perfezionavano gli accordi per la fornitura della sostanza stupefacente. Le indagini, che si sono avvalse anche delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno così consentito di individuare i vari acquirenti e di cristallizzare le diverse compravendite di marijuana da parte del sodalizio criminale. Nel corso di uno dei servizi di pedinamento, è stato possibile, inoltre, sequestrare, al promotore del sodalizio, un ingente quantitativo di marijuana nonché un fucile mitragliatore AK 47 di fabbricazione estera, detenuto insieme ad altro materiale utilizzato per espletare l’attività illecita. L’attività investigativa ha consentito, infine, di individuare i canali di approvvigionamento di sostanze stupefacenti che dall’Albania giungevano in Puglia, e, successivamente venivano trasportate, all’interno di autovetture, a Roma. Nel corso delle indagini, è emersa l’esistenza di un altro sodalizio criminale, collegato al primo – formato da diversi soggetti albanesi e da un cittadino italiano residente in provincia di Napoli – ritenuti responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata ad agevolare l’immigrazione clandestina. L’organizzazione faceva giungere in Italia cittadini albanesi sprovvisti di documenti, i quali, dopo essere stati accolti in bed e breakfast per alcuni giorni, venivano poi accompagnati in Inghilterra con un documento alterato. In particolare, venivano utilizzati documenti intestati a cittadini italiani, sui quali veniva apposta la foto del soggetto interessato, somigliante per caratteristiche somatiche a quanto riportato sul documento. In Inghilterra, l’organizzazione si occupava, inoltre, di trovare una sistemazione al cittadino irregolare, il tutto dietro lauto compenso. In tale ambito, grazie anche alla collaborazione della polizia inglese, è stato possibile riscontrare la tesi investigativa identificando una donna albanese che era giunta all’aeroporto di Londra utilizzando una carta d’identità intestata ad una cittadina italiana. Nel corso del controllo, è stato possibile grazie alle informazioni fornite alle autorità britanniche, identificare anche l’accompagnatore della donna, messo a disposizione dall’organizzazione. Le indagini in parola, hanno già consentito di sottoporre a sequestro oltre 150 kg di marijuana e decine di dosi di cocaina ed eroina.

 

06/04/2019 – TIVOLI, PAOLA DI CORPO ALLA GUIDA DEL COMMISSARIATO – Al Commissariato Prenestino si è insediato Roberto Arneodo, che dirigeva il Commissariato di Tivoli dove invece arriverà Paola Di Corpo.

 

03/04/2019 – ROCCA CENCIA, MINACCIA GIOCATORE DI SLOT PER OTTENERE LA VINCITA – In un bar di Rocca Cencia, in soli 15 minuti di gioco su una slot ha perso 3.000 euro e dopo aver assestato alla “macchinetta” un calcio, si è alzato per andarsene, borbottando. La persona che, dopo di lui, si è seduta a giocare alla stessa slot, alla prima puntata ha letteralmente fatto saltare il banco, vincendo 3.400 euro. La delusione per lui era troppo grande per restare a guardare, perciò lo sfortunato giocatore – un 21enne romano senza occupazione e con precedenti – ha pensato bene di tornare nell’esercizio, qualche ora dopo, spalleggiato dai genitori, pretendendo dalla proprietaria del bar la restituzione di almeno metà della somma perduta. Al diniego ottenuto per la stramba pretesa, padre e figlio, in particolare, hanno iniziato a minacciare di distruggere il locale qualora la proprietaria non avesse accolto la loro richiesta. La madre del 21enne, pur non prendendo attivamente parte alle richieste estorsive, in uno scatto d’ira, ha schiaffeggiato la barista. Alcune telefonate giunte al “112” hanno consentito ai Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca di intervenire sul posto in breve tempo e una volta ricostruita la dinamica della vicenda, hanno arrestato il 21enne con le accuse di tentata estorsione e minaccia e trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo. Per lo stesso reato, il padre – un 48enne, anche lui senza occupazione e con precedenti – è stato denunciato a piede libero

 

02/04/2019 – GUIDONIA MONTECELIO: LITE PER MOTIVI DI VIABILITÀ FINISCE IN TRAGEDIA – Era nata come una discussione per futili motivi di viabilità tra due utenti, ma ne era scaturita una violenta lite, al culmine della quale una delle parti in causa, veniva ferita, con un taglierino, da ben cinque fendenti in diverse parti del corpo, provocandogli profonde lesioni e uno sfregio permanente al volto. L’aggressore fuggiva poco dopo, facendo perdere le proprie tracce. Dopo un’intensa attività investigativa, gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Tivoli, rintracciavano l’uomo, P.D. queste le sue iniziali, 63 anni, italiano, al quale veniva notificata l’Ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Tivoli. Dovrà rispondere dei reati di tentato omicidio, minaccia aggravata e porto di oggetti atti a offendere.