Asl Roma 5 richiesta di alcune “precisazioni” dalla Regione sul nuovo atto aziendale, che deve essere ancora approvato definitivamente dalla Pisana. Ma anche bacchettata dalla Corte dei Conti, che nel giudizio sulla parificazione dei bilanci della Regione Lazio, muove diverse critiche all’azienda tiburtina, che è gravata da quasi 6 milioni di contenziosi.
IL NUOVO ATTO – Il 12 luglio scorso sull’Atto Aziendale dell’Asl Roma 5, “per quanto riguarda la Rete Ospedaliera la Regione esprime parere favorevole all’assetto organizzativo proposto con alcune precisazioni”, che sono state recepite dall’Asl, la quale ha proceduto alle “precisazioni richieste” dalla Pisana. Ed ora, dopo aver adottato “il nuovo testo dell’Atto Aziendale dell’Azienda Sanitaria Locale Roma composto di una parte normativa, dall’organigramma e dal funzionigramma”, è stato inviata la nuova “deliberazione alla Regione Lazio per la definitiva approvazione”. Stabilendo “che nelle more del processo di realizzazione del nuovo atto aziendale I’espletamento delle attività necessarie al corretto funzionamento della Azienda dovrà essere assicurato, senza soluzione di continuità, facendo riferimento alta precedente organizzazione”.
I RILIEVI DELLA CORTE – Ecco cosa riportano i magistrati contabili sulla “ASL RM5 (ex RMG): le prestazioni erogate dagli operatori privati accreditati nel corso dell’esercizio 2017 non hanno rispettato i tetti programmati. Sono in corso contenziosi per prestazioni erogate da operatori privati accreditati, la cui entità è pari ad euro 5.924.986. Non sono state effettuate verifiche a campione sull’esistenza fisica dei principali beni materiali”.