Il pendolarismo sanitario in cerca di un posto letto dall’Asl Roma 5 è arrivato a toccare i tre quarti dei ricoveri: il 74,4% dei degenti nel 2018 si è dovuto rivolgere agli ospedali di altre aziende. Perché nei 5 nosocomi mancano i due terzi dei posti letto previsti (889 in meno): “la Asl Roma 5 può contare su 431 posti letto per acuti a fronte dei 1.320 che dovrebbe avere sulla base del fabbisogno della propria popolazione”, denuncia l’azienda. Riportiamo in basso la tabella dell’Asl che indica la mancanza di 397 posti letto a Tivoli-Guidonia e 58,6 a Subiaco. Perché a Tivoli-Guidonia gli attuali 174 letti riescono a coprire solo il 31,4% dei bisogni dei 211 mila e 730 residenti nei due distretti tiburtino e guidoniano. Mentre a Subiaco, che con i suoi attuali 29 posti letto è l’ospedale con meno posti del Lazio (ulteriormente ridotti a 24 con l’accorpamento dei reparti Chirurgia-Lungodegenza scattato a fine luglio: articolo a pagina 8), l’Angelucci riesce a coprire solo il 34% del bisogno sanitario dei 32 mila e 450 residenti nei 20 Comuni del Distretto G4, per il quale i posti letto mancanti sono 58,6 secondo i calcoli della stessa Asl Roma 5.