Liste d’attesa bloccate sino a fine anno, appuntamenti fissati fino a 13 mesi dopo anche per una semplice visita dall’oculista ed esami cancellati. Questa la situazione dell’ospedale di Subiaco denunciata dall’associazione per la tutela dei diritti del malato “Antonio Lollobrigida”. “La mattina del 28/09/2019 la sig.ra Anna, 90 anni, si presenta allo sportello CUP dell’ospedale Sublacense con due impegnative: visita cardiologica ed esame radiologico al ginocchio. Per la visita cardiologica dovrà aspettare il 5 marzo 2020, mentre per la radiografia gli è stato risposto che la lista è già completa ed “è chiusa” al 31/12/2019”. Precaria anche la situazione del reparto di Chirurgia, dopo il dimezzamento estivo dei suoi 10 posti letto, andato avanti per un mese e mezzo: “è quasi senza medici e sala operatoria quasi zero- denuncia l’associazione Lollobrigida- Ci hanno raccontato per anni che l’Angelucci lo stavano potenziando: oggi per una visita oculistica siamo arrivati a 13 mesi di attesa; prenotare un ecodoppler vasi epiaortici (analizza le pareti dei vasi ed il flusso sanguigno al cervello per pazienti a rischio arteriosclerosi) purtroppo non si effettua più, altro servizio strappato all’Ospedale Angelucci per favorire il privato”.