Da Castel Madama a Carsoli, 150 dipendenti per “Madama Oliva”

Di Rosalba Emiliozzi – “Il Messaggero” – “In azienda è arrivata con la sua grinta e il bagaglio di studi umanistici che certo non l’avevano formata per diventare una dirigente d’impresa. Ma forse sono stati proprio i libri di latino e gli studi classici a darle quella carica che l’ha portata a superare brillantemente la “prova” di management. Oggi Sabrina Mancini, 48 anni, di Castel Madama, mamma di due figli di 12 e 13 anni, è una manager di successo a capo del settore marketing e comunicazione dell’azienda di famiglia, Madama Oliva, con sede a Carsoli, in Abruzzo, dove le donne – è lei stessa a dirlo – hanno una marcia in più, vuoi per manualità, vuoi per preparazione. L’azienda non ha mai smesso di crescere, fino a diventare un colosso dell’alimentare made in Italy con 33 milioni di fatturato e 150 dipendenti di cui 99 donne. […] In venti anni, partendo dal basso, si è ritagliata in azienda un ruolo paritario accanto al padre e al fratello. E Madama Oliva grazie anche ai suoi collaboratori ha fatto passi da gigante, conquistando fette di mercato in Italia all’estero, con Giappone e Usa in testa. Oggi il team commerciale e marketing è composto quasi esclusivamente da donne (8 su 10). E’ il cuore pulsante dell’azienda e fa il paio con la forte presenza femminile negli altri reparti. […] “Particolare attenzione la dedichiamo alla qualità del prodotto, alla tracciabilità, alla sostenibilità”. Poi c’è la ricerca primaria di ciò che piace: a Tokyo, ad esempio, vanno matti per le olive verdi dolci siciliane di Castelvetrano, che sono forti anche negli Usa insieme ai mix conditi di olive miste.