La Cisl ha inviato un documento all’Asl Roma 5 per lamentare “molteplici criticità per divise e biancheria, che risultano essere di tessuto no-stiro, con un risultato indecoroso dal punto di vista visivo e con un possibile incremento del rischio di lesioni da decubito nei pazienti allettati che sostano su superfici (traverse e lenzuola) non lisce”. Nei 5 ospedali aziendali, uniti nell’ottavo lotto con l’Umberto I (per un importo complessivo quinquennale di 11 milioni e 970 mila euro) “il materiale con cui sono realizzate le divise non risulta essere idoneo: di sovente si rompono e si restringono dopo vari lavaggi”, sottolinea il segretario territoriale Cisl, Dimitri Cecchinelli. Il quale richiama l’attenzione dell’Asl anche sulla “dotazione della biancheria dei letti di degenza, che non risulta adeguata al fabbisogno dei reparti, tanto da restarne sprovvisti nel fine settimana. Non vengono consegnate coperte di lana, ma solo leggerissime trapuntine, assolutamente non in grado di proteggere i pazienti più fragili dal freddo”.