Raggi: “Vogliamo far ripartire le aree dove maggiore è il rischio di disagio sociale”
“Sosteniamo le piccole imprese e chi crea lavoro nelle periferie e nei quartieri più svantaggiati della città, con oltre 800 mila euro destinati a rilanciare le attività economiche sul territorio. Vogliamo far ripartire le aree dove maggiore e’ il rischio di disagio sociale ed economico: per questo abbiamo appena messo a bando circa 683 mila euro di finanziamenti per piccoli imprenditori, artigiani e start-up presenti in queste zone di Roma. Risorse che vanno ad aggiungersi all’analogo stanziamento in favore delle imprese di periferia con cui, a novembre scorso, abbiamo gia’ assegnato oltre 137 mila euro, per un totale di 820 mila euro”. Lo annuncia la sindaca di Roma, Virginia Raggi. “Abbiamo deciso di destinare questi fondi a chi vuole investire nelle proprie attività o vuole aprirne di nuove, con particolare riguardo per quelle realta’ che impiegano persone in condizioni di fragilità”. Potranno accedere alle risorse disponibili, ad esempio, le realtà produttive di San Basilio e Centocelle, Torre Angela e Torre Spaccata, Serpentara, Lunghezza. Destinatarie, le aziende che presentino progetti per la produzione di beni, oppure orientati a favorire ricerca, sviluppo tecnologico, innovazione, prevenzione e gestione del rischio ambientale, artigianato digitale, manifattura sostenibile, nonché servizi finalizzati ad attività sociali per la crescita dell’occupazione, dell’integrazione e della cultura. Corsia preferenziale, inoltre, per le imprese composte a carattere maggioritario da persone in condizioni di svantaggio sociale e lavorativo. Le coperture ammesse riguardano l’acquisto di beni materiali e immateriali a utilità pluriennale, gli studi di fattibilità, le progettazioni esecutive, l’acquisto di brevetti, la registrazione di marchi e la realizzazione di siti web aziendali, sistemi e certificazioni di qualità e ambientali, ricerca e sviluppo. Ma anche le spese per ristrutturazione e ammodernamento dei locali, sistemi informativi integrati per l’automazione, impianti automatizzati o robotizzati, software e misure per la messa in sicurezza. Tra questi ultimi, in particolare, saranno finanziati investimenti specifici volti allo smaltimento e riciclaggio dei rifiuti e alla riduzione dei consumi idrici-energetici.