“Attualmente nel Presidio ospedaliero di Subiaco non è presente un dirigente medico in grado di eseguire attività di endoscopia digestiva e per il mantenimento del servizio in oggetto sia per i pazienti ricoverati che per i pazienti esterni” l’Asl Roma G ingaggia a gettone un medico dell’ospedale di Monterotondo, ma per sole “6 ore settimanali da effettuare in attività aggiuntiva”, ossia a 50 euro l’ora. Questa è la situazione del nosocomio sublacense, ancora sotto organico infermieristico, sia al reparto di Chirurgia (due paramedici sono andati in pensione ad aprile e non sono ancora stati rimpiazzati) che al Pronto Soccorso (mancano 2 infermieri più un operatore socio sanitario).
PRONTO SOCCORSO – Per ora l’Asl ha deliberato solo l’affìdamento “dell’esecuzione del progetto esecutivo, direzione lavori e coordinamento del P O. di Subiaco allo studio Ferone”, ossia “il progetto complessivo di adeguamento del Pronto Soccorso”, in ritardo di 19 mesi rispetto all’annunciato avvio del cantiere (doveva partire “dal primo ottobre 2016”), oltre che l’agognata “realizzazione Elisuperficie per il P.o. A. Angelucci di Subiaco” che porta finora ben 29 mesi di ritardo rispetto alla data decretata nel 2014 (“da realizzare entro il 31/12/2015”). L’Asl spiega che “il progetto esecutivo per la realizzazione dell’eliporto e dell’adeguamento del Pronto Soccorso sono stati consegnati in Regione e attualmente sono in fase di valutazione da parte del Nucleo di Valutazione della Regione Lazio”, che li aveva annunciati già nel novembre scorso.
LETTO CHIRURGICO – Ma l’azienda sanitaria intanto annuncia nientemeno che un “Letto chirurgico nuovo di zecca per l’ospedale Angelucci di Subiaco. L’acquisto, la consegna ed il montaggio sono avvenuti in tempi record dopo il sopralluogo effettuato a marzo dal Commissario Straordinario, Giuseppe Quintavalle. In quell’occasione era emersa la necessità di rinnovare la dotazione della sala con un nuovo letto e si è proceduto rapidamente in tal senso. L’intervento si inserisce in un contesto che vede l’Azienda impegnata nel rilancio delle attività chirurgiche a Subiaco e in più in generale di tutto l’ospedale sublacense. E’ stata, infatti, anche aperta a fine marzo la seconda Sezione di Radiologia e l’installazione di nuova apparecchiatura radiologica con stratigrafo che consente l’effettuazione degli esami sia da supini che in stazione eretta, dotata di barella radiotrasparente che consente di evitare movimenti dannosi al paziente politraumatizzato”.
I LAVORI – A Subiaco ora “la Asl Roma 5 sta attualmente procedendo a urgenti lavori di compartimentazione antincendio, al completo rifacimento della centrale idrica antincendio ed infine al completamento degli impianti di rivelazione dei fumi e allarme incendio, lavoro quest’ultimo finanziato in aprile dalla Regione Lazio. A questi si aggiungano anche le lavorazioni tecniche già effettuate propedeutiche agli interventi di adeguamento antisismico”.